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AVATAR 3D - a novembre, ma con sorpresa.
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http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/05/DSC_0004-2222-300x187.jpgCi siamo... l'uscita di avatar in 3d è definita per novembre 2010, ma c'è un piccolissimo particolare.
Nulla di eclatante, nel mondo del marketing, soprattutto se è coinvolto il lancio di un nuovo formato che - a detta dello stesso Cameron in occasione Seoul Digital Forum - rivoluzionerà il modo di vedere la televisione entro i prossimi 25 anni.
Il piccolo particolare di cui si parla è che per vedere Avatar in 3D, comodamente seduti sul divano di casa, non sarà sufficente recarsi presso il solito distributore di zona o centro commerciale di turno, ma dovremo sborsare circa 1800 euro.
Già, perchè Panasonic ha firmato un accordo esclusivo con la Fox per rilasciare la versione 3D di Avatar esclusivamente in bundle con il suo "3D Equipment".
Panasonic non ha specificato esattamente ciò che intende per "3D Equipment", ma un presupposto logico è che Avatar sarà in bundle con il tuo nuovo Panasonic Viera VT2 3D al plasma, il cui modello più economico oggi è quotato 1800 euro.
Sarà sicuramente una dura prova per i fan più agguerriti dell'epico capolavoro di Cameron, anche perchè le altre major cinematografiche, non stanno a guardare, e infatti 3DHollywood.net ha avuto notizia che Disney è vicina a concludere un accordo con Sony Electronics per rilasciare "Alice nel paese delle meraviglie" in 3D su Blu-ray in autunno, esclusivamente con l'acquisto di Sony 3D hardware.
Ovviamente nessuna delle aziende coinvolte, Fox, Disney, Sony, Panasonic, o nessuno dei registi dei vari capolavori, hanno confermato o smentito tali voci, ma data la usuale attendibilità delle fonti, c'è da esserne abbastanza certi: la guerra per il 3D home, è iniziata, e a farne le "spese" saremo sicuramente noi sfegatati fan.
Pertanto, se avete intenzione di cambiare tv, aspettate, perchè ne "vedremo delle belle"... e anche in 3D!!!
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Scheda riflessiva sui Na'vi
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http://www.avatar.matthewclose.co.uk/Media/Pandora11.jpgAvatar ci ha rapito! Ha rapito tutti noi per farci vivere un avventura mozzafiato. Il suo segreto risiede nel nuovo, nel diverso. Ha catturato le nostre menti e i nostri cuori con un mondo così fantastico e così perfetto da apparirci reale. Chi di noi non è rimasto a bocca aperta davanti la selvaggia fauna di pandora? Chi di noi non ha sgranato gli occhi alla vista dei maestosi paesaggi come quelli della flora pandoriana?
Bè Avatar è tutto questo e molto ancora!!!
Forse però c'è una cosa che più di tutte ci è rimasta dentro, che ci fa sognare al solo pensarci.... sto parlando di quel popolo che con la sua filosofia di vita ci ha fatto innamorare.... i Na'vi!
Impariamo a conoscere meglio la cultura e le usanze di questo popolo che tanto ci affascina...
Questo stupendo popolo, che concentra la sua dislocazione nelle foreste pluviali di Pandora, è ad oggi l'unica specie nell'universo, oltre all'uomo, dotata di intelligenza e coscienza. Questa specie si è adattata benissimo all'ambiente circostante, acquisendo nel tempo caratteristiche adatte alla difficile e pericolosa vita sul satellite. I Na'vi ( homo pandorus, Na'vi "il popolo" ) sono in media alti 3 metri, hanno una forte muscolatura e le loro ossa sono rinforzate da polimeri in carbonio, tutte caratteristiche che gli conferiscono una forza almeno quattro volte superiore a quella di un comune essere umano. La loro pelle blu è liscia e striata e hanno un collo decisamente più lungo di un qualsiasi terrestre. Le orecchie e gli occhi, come la dentatura del resto, hanno caratteristiche prettamente feline ed il naso è largo e schiacciato. Come i felini appunto possiedono una coda lunga e prensile, della quale si servono per avere maggiore equilibrio quando si spostano nella giungla saltando da un ramo ad un altro. Ogni Na'vi sul proprio corpo ha un disegno bioluminescente, che funziona più o meno come una mappa genetica. Il disegno cambia da individuo a individuo e nonostante abbiano una vista ottima anche al buio, i Na'vi usano questa mappa bioluminescente per distinguersi di notte nella foresta. Si stima che con questo sistema i Na'vi riescano a identificarsi al buio fino ad una distanza di 20 metri. La struttura del corpo di un Na'vi è sotto moltissimi aspetti simile a quella umana, tanto da rispettare i canoni della bellezza terrestre.
L'intera cultura di questo popolo può essere racchiusa nel loro profondo legame con la natura e la loro connessione spirituale con la divinità Eywa, la grande madre protettrice dell'equilibrio naturale su Pandora. Questo legame è possibile grazie a quella che a prima vista potrebbe sembrare una semplice treccia, ma che in realtà è un sistema di connessione neurale molto complesso. Questa appendice, lo Tsaheylu "il legame" , è di fondamentale importanza per la vita di ogni individuo Na'vi. Permette di connettersi ad una qualsiasi forma di vita dotata di un simile sistema, dando la possibilità di percepire informazioni energetiche da piante animali o addirittura dal satellite stesso. Il popolo Na'vi vive in totale simbiosi ed armonia con l'ambiente che lo circonda, non sentendosene distaccato, ma sua parte integrante.
Similmente all'uomo, i Na'vi sono monogami. Passano un lungo periodo della loro vita nella ricerca di quella che sarà la loro compagna ideale, con la quale uniranno la loro treccia per creare quel legame sentimentale che li unirà per il resto della loro vita. La loro riproduzione è uguale a quella di un qualsiasi mammifero terreste, ma i Na'vi grazie allo tsaheylu riescono a raggiungere un grado di intimità sconosciuto qua sulla terra. Questo atto, naturalmente molto sensuale e spirituale, non ha nessuna utilità in termini riproduttivi.
Adesso che abbiamo delineato i caratteri fondamentali della cultura e l'aspetto di questo meraviglioso popolo, accompagnamolo nella quotidianetà di tutti i giorni, dove andremo ad analizzare momenti importantissimi nella vita di un Na'vi.
Parte integnante della vita di ogni Na'vi è la caccia. Questa non è solo la fondamentale fonte di sussistenza per questo popolo, ma anche e soprattutto una delle sue fondamentali usanze. Ad essa è attribuita una vera e propria sacralità. Lo tsaheylu si dimostra fondamentale anche in questo caso, permettendo il collegamento neurale con animali indispensabili nella caccia, come appunto il gladiatore o "Pa'lì", cavallo corazzato molto agile negli spostamenti e i cambi di direzione, perfetto per la caccia all'interno dell'impervia giungla pandoriana.
Sin dalla nascita i bambini vengono istruiti riguardo questa fondamentale usanza la quale deve essere svolta con impeccabile precisione e metodo, così da non offendere la preda, per la quale è nutrito un particolare rispetto. Nonostante la grande abbondanza che Pandora offre, i Na'vi non cacciano mai più di quello di cui necessitano. Anche in questo caso è forte il rispetto che questo popolo dimostra nei confronti dell'equilibrio naturale.
Altro momento fondamentele nella vita del clan, è il rito di passaggio che porterà ogni giovane Na'vi a diventare un cacciatore. L'usanza vuole che per diventare Taronyu, ogni Na'vi debba scegliere e domare il proprio Ikran. Questo rito molto pericoloso è probabilmente il momento più importante nella vita di un Na'vi. Viene peceduto da un importante cerimonia, l'Uniltaron, durante la quale il guerriero si fa pungere da un ragno velenoso e va in una sorta di trans, che lo porterà a riprodurre una danza spasmodica dal grande significato spirituale. Si crede che la cerimonia dell'Uniltaron "caccia in sogno" porti a conoscere il destino di ogni guerriero e il suo animale guida. Una volta istaurato il legame neurale con il proprio Ikran, ogni giovane Na'vi diventerà a tutti gli effetti un cacciatore, conquistandosi il suo posto nel clan ed entrando a far parte del popolo per sempre. A differenza dei gladiatori, un ikran, una volta stabilito il legame con il proprio cavaliere, volerà con questo per tutta la vita. Vedere un Na'vi che cavalca un Ikran è uno spettacolo emozionante. Il profondo legame che unisce un cavaliere alla propria banshee, fa di questi un entità unica che si libra in cielo con armoia ed eleganza.
La maggior parte delle attività, si svolgono nei pressi dell'albero casa "kelutral", albero dalle enormi dimenzioni ( più di 350 metri di altezza, un diamometro di più di 50 e una basa di circa 120 metri ) che offre rifugio a tutti i membri del clan. I Na'vi fanno sempre tutto in gruppo, ritenendo la coesione del clan un aspetto fondamentale per la loro sopravvivenza. Non esiste distinzione fra uomini e donne, che svolgono insieme quasiasi attività come l'allevamento della prole o la gestione del fuoco. I Na'vi amano dormire in gruppo, adorano il contatto fisico che inoltre gli permette di creare un valido sistema di allarme e difesa in caso di pericolo. Sono soliti coricarsi in gigantesche amache che si trovano all'interno dell'albero casa. La fabbricazione di queste amache è diventata un rituale che spesso coinvolge un intera famiglia e dura parecchi mesi, un amaca una volta completata viene consacrata e prende il posto di quella vecchia che viene bruciata in segno di rispetto. Questo tipo di lavorazione molto accurato consente una lunga durata nel tempo, si pensi che un amaca ha una vita media di 20 anni terrestri.
Altro importantissimo ritrovo, nella vita sociale del clan è il focolare. I Na'vi si ritrovano attorno ad esso per consumare i loro pasti, spesso accompagnati da canti di gruppo, ai quali partecipano indistintamente tutti i membri del clan. Il focolare, si presenta di forma ovale, con due pietre disposte trasversalmente sopra una conca delimitata da altre pietre, all'interno della quale è disposta la brace costituita da legno precedentemente carbonizzato. E' di vitale importanza che il focolare non si spenga mai. Al ritorno dalla caccia, trovare un focolare ormai ridotto a cenere, sarebbe di grande offesa sia nei riguardi dell'animale cacciato che del cacciatore stesso. Per distribuire il cibo, si servono di un cestino ricavato da legno, ossa di animali e foglie. Anche se all'apparenza si potrebbe pensare il contrario, il popolo Na'vi presenta un galateo molto elegante e sofisticato. I Na'vi pongono particolare attenzione ad ogni loro gesto, il quale viene svolto con profondo convolgimento e raffinatezza, aspetto che ancora di più esalta l'armonia di questo popolo.
Tutte queste attività di gruppo sono costantemente accompagnate da canti, che si differenziano fra loro a seconda dell'utilizzo. Alcuni fra i canti più importanti sono quello del tessitore, che accompagna la lavorazione al telaio e il famosissimo canto di caccia, usato durante le battute di caccia e cantato solo da cacciatori ormai maturi che hanno raggiunto lo tsaheylu con la propria Banshee. Questi canti sono spesso accompagnati da strumenti a percussione e a fiato ricavati da piante di pandora e budella di animale. Uno dei più famosi è appunto il flauto blu, da qui il nome Omatikaya "clan del flauto blu". Questo strumento è estremamente sacro e il suo suono è udibile solo nelle occasioni più importanti suonato esclusivamente dall Olo'eyktan ( leader maschio del clan).
I Na'vi oltre ad essere ottimi cacciatori e guerrieri, sono anche formidabili artisti. Si dedicano spesso alla creazione di oggetti ornamentali di particolare bellezza, dando prova di conoscere tecniche di lavorazione molto sofisticate sia del legno che di altri materiali facilmente reperibili sul satellite.
E' ora di accompagnare questo popolo verso quello che è l'ultimo passo della vita di un Na'vi.... la morte. Anche in questo aspetto, i Na'vi si dimostrano tutt'altro che primitivi e al contrario di noi uomini non temono affatto la morte. I Na'vi credono che ogni individuo abbia dentro di se una forte energia vitale e spirituale. Come dice la nostra Neytiri, questa energia è solo in prestito e un giorno o l'altro andrà restituita. Con la morte un Na'vi non smette di vivere, ma entra a far parte di un qualcosa di più grande, Eywa, l'entità superiore presente su Pandora. Questo aspetto finale della vita di un Na'vi è fantastico e ci fa rendere conto ancora meglio di quanto questo popolo sia legato all'equilibrio naturale del satellite, a tal punto, da tornare a far parte di esso una volta esaurito il tempo.
Adesso che abbiamo analizzato questo popolo, immergendosi nella sua cultura, per uscirne cambiati e fortemente affascinati, vorrei farvi riflettere su una cosa. Sapete cosa fa dei Na'vi quel meraviglioso popolo che tanto ci ha affascinato e continua ad affascinarci?
Niente altro che la loro semplicità..... Spesso cerchiamo disperatamente qualcosa di grande, qualcosa di complicato e non ci rendiamo conto che le qualità migliori risiedono nelle cose e nei gesti più semplici.
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Grace Augustin
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http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/05/GRACE-SITO-FORUM1-300x241.jpgGrace Augustin, fulcro dell'attività scientifica svolta sul pianeta Pandora, si presenta come un personaggio forte, sicuro di se ed incapace di scendere a compromessi! Accompagnerà Jake nel corso di tutta la storia interpretando un importantissimo ruolo di mediazione fra cultura umana e Na'vi.
PRESENTAZIONE E PASSATO ANCORA NASCOSTO DELLA DOTTORESSA Più FAMOSA DI AVATAR: GRACE AUGUSTINE.
Eminente xenobotanica, la dottoressa Grace Augustine è uno dei personaggi
chiave di Avatar, capo dei guidatori del Programma Avatar e autrice del libro I Na’vi, Grace vive su Pandora da quindici anni, dopo avere abbandonato la Terra, pianeta sovraffollato, devastato dall’inquinamento e privo di una biodiversità che meriti di essere studiata. È considerata una leggenda nel mondo scientifico ed è indubbiamente un’autorità su Pandora.
Della storia di Grace Augustine prima degli avvenimenti del film si sa estremamente poco. Come capo delle attività del Programma Avatar, fu Grace Augustine che si occupò di mantenere le relazioni diplomatiche fra l’RDA e i Na’vi: la più rilevante fra le sue iniziative è probabilmente la scuola per Na’vi, importante centro di scambio interculturale grazie al quale i Na’vi e gli umani conobbero gli uni la lingua e la cultura degli altri. Il lavoro di Grace Augustine fu tuttavia ostacolato dalle azioni di gran parte del personale RDA su Pandora, e le proteste della dottoressa Augustine ebbero come unica conseguenza quella di deteriorare i suoi rapporti con l’amministratore della compagnia sul satellite, Parker Selfridge. Le relazioni diplomatiche fra l’RDA e il vicino clan degli Omaticaya ebbero un brusco declino quando Sylwanin, la figlia dell’Olo’eyktan Eytucan, fu uccisa assieme ad altri due giovani cacciatori che avevano cercato di fermare un bulldozer sulla soglia della scuola della dottoressa Augustine e davanti agli occhi della sorella Neytiri: la sua morte non fu solo la ragione della chiusura della scuola, ma anche un trauma per Grace Augustine.
PRIMO INCONTRO CON JAKE SULLY
Grace Augustin ha il suo primo incontro con Jake solohttp://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/05/GRACE-SITO-27-300x187.jpg alcuni anni più tardi, nel 2154. Il suo arrivo è visto dalla dottoressa Augustine come un insulto, ma le sue proteste sono accantonate da Parker Selfridge che le impone di tenere Jake come scorta armata nelle sue spedizioni.
Con il passare del tempo Grace diventa quasi la coscienza di Jake, seguendolo passo dopo passo nel suo inserimento nel clan degli Omatikaya. Benchè sia evidente fin da subito la sua scontrosità e il suo modo brusco di relazionarsi, la dottoressa mostra successivamente un carattere gentile e appassionato, in occasione dell’ingresso di Jake nel clan. Meticolosa ed esperta nel suo campo, è divenuta una xenobotanica per passione. Nonostante i decenni nei quali resta immersa nell’ecosistema di pandora, non smette di amarlo e sorprendersi di esso. Spesso, presa a tal punto dall’amore per la vita di questo satellite, arriva ad anteporre interesse per la flora e la fauna locali ai rapporti umani. Tale amore si estende anche e soprattutto al popolo dei Na’vi, con i quali, in accordo con la sua missione, dovrebbe instaurare rapporti diplomatici. Grace Augustine tuttavia va oltre, cercando di vedere Pandora con gli stessi occhi del popolo dei Na’vi. Questo la porterà ad amare il “suo” popolo molto di più di quanto sugerirebbe l’obiettività del metodo sientifico. Sarà questo suo amore smisurato a causarle un grande dolore, quando la scuola dei Na’vi verrà chiusa a seguito dell’incidente nel quale resterà uccisa anche la sorella di Neytiri.
DOPO LA MORTE DI GRACE, LA DOTTORESSA FIRMA PER IL SEQUEL DEL FILM “AVATAR”. TORNERà DAVVERO DAL MONDO DEI MORTI?
La notizia è ufficiale! Grace Augustine si riproporrà nel già annunciato sequel di Avatar. Come tutti ricordano, la xenobotanica ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso, quando sotto l’albero di Eywa morì, a causa delle gravi ferite riportate. Tutti si chiedono come farà il grande James a far resuscitare un morto. Le prime risposte sembrano già esserci.
Come sappiamo, quando Grace muore, Mohat dice ” è con eywa adesso” e dato che i Na’vi sono in grado di comunicare con essa, probabilmente potranno anche ristabilire un contatto con l’energia spirituale di Grace.
La notizia ha scatenato una miriade di dibattiti, che hanno prodotto una moltitudine di ipotesi (nessuna confermata), lasciando il pubblico in preda ad una spasmodica attesa degli eventi del sequel.
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Cameron si schiera con gli indios per salvare l'Amazzonia!!!
http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/05/cameron01g1.jpgChi di noi uscito dalle sale cinematografiche dopo la visione di Avatar, non si è sentito più vicino alla natura? Un pò più "ambientalista"? Bè non siamo i soli, lo spirito dei Na'vi è uscito dagli schermi e ha contagiato perfino il nostro beneamato regista Cameron, che ammette di essere diventato più ambientalista grazie al suo stesso capolavoro. La nostra terra possiede ancora oggi ambienti incontaminati di rara bellezza ed è nostro dovere proteggerli. James lo sta già facendo... schierandosi dalla parte degli indios per proteggere il polmone verde più grande del mondo, l' Amazzonia!!!
Il regista di Avatar, il capolavoro della cinematografia mondiale, con lo scopo di salvare il polmone verde più grande del pianeta, a settant'anni, affronta una fra le più dure crociate ambientaliste! Come punto di partenza questa campagna si è prefissata di impedire la costruzione della diga di Belo Monte, per il momento obiettivo un pò più localizzato ma non per questo meno impegnativo. In questa guerra, purtroppo, fantascienza ed effetti speciali non possono aiutare molto. La situazione dell'Amazzonia è gravissima, devastata e consumata da quel fenomeno terribile che è la deforestazione. Dal 2000 al 2005 la foresta ha visto i suoi confini ridursi ad un ritmo del 18% annuo. Concretamente in questi anni si sono persi più di 22 mila kilometri quadrati di verde e la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. Si stima che nel giro di vent'anni, dei 5 milioni 550 mila kilometri quadrati di foresta, il 40% sarà tagliato per andare in pasto alle grandi industrie del legno : ossia quasi la sua metà!!!
La storia che racconta Avatar, dove il popolo Na'vi si vede costretto a lottare per la sua sopravvivenza, ha trasformato Cameron in una specie di "guru verde". Il New York Times afferma che ad Hollywood Cameron e signora, Suzy Amis, sono già stati riconosciuti per il loro grandissimo impegno. La loro villa a Santa Barbara è completamente autonoma, alimentata dal sole e dal vento della California.
Tutto è nato quando la scrittrice di Amazon Watch ha contattato James, invitandolo a vedere di persona come era fatto il vero mondo di Pandora! Il regista ne è rimasto talmente colpito da decidere di girare proprio qui il sequel di avatar. "Hollywood può attendere, ora bisogna fermare Belo Monte: la terza diga più grande del mondo!" come James stesso ha affermato. Questa diga allagherà più di 500 kilometri quadrati di foresta, prosciugando il corso dello Xingu River, fiume che è ormai da secoli l'unica fonte di sussistenza di decine di tribù locali. Tredici popolazioni di nativi si sono da poco riunite per dichiarare guerra al governo e bloccare la costruzione di questa diga e Cameron ( emulando il nostro beneamato Jake Sully in Avatar ) ha preso un volo per il Brasile schierandosi al fianco di queste tribù.
“Quello che accade nel film è quello che sta accadendo qui!” ha detto il giovane capo della tribù degli Arara Josè Carlos, dopo aver visto per la sua prima volta Avatar in dvd. Per Cameron non poteva esserci un regalo migliore. Ora come lui stesso afferma non si deve deludere questa gente. Un indio attivista è rimasto ucciso in questa vicenda. Gli attivisti di Amazon Watch dicono che il regime militare del paese voleva costruire la diga e contemporaneamente il govenro di Silva maschera l'iniziativa facendo credere che l'energia prodotta da questa diga andrà ad alimentare il Brasile più povero, quando in realtà servirà ad alimentare le centrali di Aloca, Arcelor e Mitall. Cameron sta prendendo iniziative e ha scritto: "Questa gente va ascoltata!!!" a Lula, presidente del Brasile. In questi giorni il governo lancerà la prima asta, c'è poco tempo...
Dalla sua uscita nelle sale del mondo, Avatar ha già fatto molto, e continuerà a farlo.
Fratelli apriamo gli occhi e VEDIAMO intorno a noi, c'è ancora molto in cui credere e per cui lottare!
Fonte: PaperBlog
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Recensione film
Anche Avatar continua la nuovhttp://avatar-italia.net/wp-content/gallery/wallpapers/13572377.jpga tendenza di inserire scene inedite nel trailer, perciò chi lo ha amato a prima vista resterà deluso, ma se invece fate parte di coloro che non giudicano un regalo impachettato solo dal rumore che fa, allora questo film vi rimarrà nel cuore. Nonostante ciò, se volete avere un assaggio di cosa sarà Pandora e di che aspetto avranno i na'vi, vi consiglio di vederlo, ma ricordatevi che nel film non vedrete nè l'addestramento di un soldato, nè l'infiltrazione di una spia... d'altronde abbiamo già visto tutti Pocahontas e siamo un po' stanchi dei film come REC o Cloverfield, dove viviamo le avventure dei protagonisti attraverso le loro stesse registrazioni. I puristi della fantascienza si preparino quindi ad un film che non segue i canoni del genere e non mostra gli uomini dietro il vetro ed il diverso all'esterno... perchè questa non è la storia di un uomo, nè quella di Pandora o dei Na'vi, ma resta il viaggio di un avatar. Non è la prima volta che un corpo può essere telecomandato a distanza, però... quindi cos'ha di speciale questo film?
La risposta è semplice: vi ritroverete a viaggiare su un mondo blu, vivo... e tutto ciò che pensavate, non conterà più. L'avatar non è un robot, è un corpo biosintetico, non è una cosa, tanto che ad un certo punto Jake, il protagonista, faticherà a ricordarsi che il suo corpo è quello sulla sedia a rotelle. Non a caso il film verte attorno al legame che unisce e condivide istinti, pensieri ed emozioni e tra i na'vi è il più essenziale dei sensi.
Un film da non perdere, pietra miliare in questo settore inesplorato. Gli effetti speciali e la grafica sono molto ben curati, soprattutto se pensiamo che gran parte del film si svolge nell'habitat naturale di pandora. Anche le espressioni dei na'vi sono molto realistiche e si tende a dimenticare che sono creature irreali. L'unica pecca del film si trova nell'aver effettuato scelte stilistiche e tagli alla pellicola che hanno penalizzato alcuni personaggi, primi tra tutti Norm e Trudy ridotti a due semplici spalle. Parker Selfridge, un amministratore della RDA, è il personaggio che ne soffre di più.. di lui sappiamo poco o nulla e non è chiaro, se a dettar legge sia lui oppure il colonnello Miles Quaritch, il capo della sicurezza. Tutto il film è incentrato sull'avatar e di ciò che resta al di fuori, come la base o il campo di addestramento vediamo solo qualche scorcio, mentre ignoriamo totalmente la vita sulla terra di Jake o la scoperta di Pandora. A parte questi dettagli, che potrebbero essere svelati nel prequel o nel sequel, Avatar resta un film emozionante, che consiglio vivamente a chiunque apprezzi il cinema ed il fantasy.. e soprattutto a chi non ha mai visto il trailer.
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L'aldilà dei Na'Vi
http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/04/5d5eah-300x168.jpgLa morte... c'è chi la conosce e chi no, chi ne ha sentito parlare e chi l'ha vista... ma in fondo non è altro che una ferita che brucia, dilania e poi rimane sensibile negli anni a venire, indimenticabile nel cuore. Questo è la morte, un eterno mancato ritorno.
Sarebbe troppo semplicistico però, definirla solo in questo modo, perchè la morte è qualcosa che tormenta anche chi non ha mai perso nessuna persona cara... è infatti l'unica cosa al mondo che l'uomo non potrà mai studiare e catalogare, perciò è l'unica cosa in grado di spaventare qualsiasi uomo dal più giovane al più vecchio, dal più religioso al più ateo.
Noi uomini viviamo con questa inquietudine sin dalla nascita: cosa c'è dopo, cosa si può fare se mi trovo male, com'è il nulla, che mi succederà.. e se mi risveglio nella tomba, se sento le fiamme della cremazione?... e molto altro, nemmeno noi registriamo tutti i pensieri che formuliamo al riguardo. Talvolta invidiamo gli animali, ricordando un vecchio pensiero filosofico greco, che afferma che gli animali sanno che devono morire come gli uomini, ma al contrario di questi, ogni volta che lo ricordano, lo dimenticano.
Ecco.... noi siamo così... incatenati alle nostre emozioni e pensieri, quante paure ci ottenebrano la mente, ma la morte resterà sempre la più grande... però... però come sarebbe la nostra vita se non avessimo questa paura? Ci avete mai pensato? Non vergognatevi, se non l'avete mai fatto.. nemmeno io ci avevo mai pensato, eppure Cameron si.
I Na'vi non temono la morte.
Su Pandora non esiste questo senso di vuoto straziante, perchè non si parla nemmeno di morte, ma di restituire l'energia. C'è un senso completamente diverso che si affida all'intera esistenza, non c'è nulla che appartenga all'individuo e cosa alquanto straordinaria: ne è consapevole. Noi uomini, anche se le religioni dicono il contrario, ci illudiamo comunque di essere padroni della nostra vita, di poterla imporre agli altri, ma non è così e la morte, che non controlliamo.. semplicemente ci terrorizza.
Su Eywa, il nome che i Na'vi danno al pianeta in cui abitano, quando l'individuo giunge al termine della sua vita e restituisce l'energia che ha preso in prestito alla nascita, ritorna a far parte del tutto, mantenendo i ricordi della propria vita. Non c'è niente di spaventoso in questo, niente di doloroso e straziante... i Na'vi possono effettuare lo Tsahaylu in qualsiasi momento con Utral Aymokriyä, che significa albero delle voci. Si tratta di un albero che affonda le sue radici nel terreno, in modo da interconnettersi con Eywa ed essere un tramite tra i na’vi e l’insieme delle energie e coscienze che compongono Eywa. Quando Jake prova ad imitare Neytiri, sorride piacevolmente sorpreso… sente le voci degli antenati, di tutti coloro che sono vissuti prima e la ragazza blu gli dice che a volte ascoltano i desideri. Quanto sarebbe bello poter sentire anche solo per un istante, tutte le voci di chi ci ha lasciato e non sentirsi più soli, né spaventati, perché anche se fa male lasciare la vita fisica, poi si entrerà a far parte del tutto, dove la solitudine non esiste. Questa solitudine che fa comportare male gli uomini nei Na’vi non esiste: sono un popolo sereno.
Non hanno paura della morte, non la considerano una cosa ignota e questo è bellissimo! I funerali sono sereni e da quel che si è capito, non vengono offerti fiori alla tomba, bensì un piccolo Atokirina' che accompagna la coscienza del Na’vi verso quella di Eywa. Gli Atokirina' sono figure bellissime, che prendono spunto da quei fiori di campo che in primavera si raccolgono per esprimere un desiderio e lasciare che i semi si librino nell’aria. In Avatar però non sono semplici semini che volano per raggiungere posti impervi, ma spiriti che riacquistano la possibilità di muoversi sul pianeta, dipartendosi dagli alberi delle voci. I Na’vi ne hanno un grande rispetto e quando li vedono volare, si fermano sempre ad osservarli.
Forse, non è stato un brutto destino quello di Grace…
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Recensione del libro: L'universo di Avatar
Titolo: "L'UNIVERSO DI AVATAR - LA GENESI DEL CAPOLAVORO DI JAMES CAMERON"
Autore: Lisa Fitzpatrick, con prefazione a cura di Peter Jackson, introduzione a cura di Jon Lindau e postfazione di James Cameron.
Casa editrice: Il Castoro
ISBN: 978-88-8033-519-1
http://cinefestival.blogosfere.it/images/avatarbook-thumb.jpgNiente affatto nuova a questo genere di pubblicazioni cinematografiche, quest'anno la casa editrice Il Castoro ha voluto fare un regalo agli amanti di "Avatar".
Un libro per tutti coloro che hanno visto il film e non riescono a dimenticarlo.
Un libro per chi si interessa di cinema e ama la novità e la grandiosità di Cameron.
Un libro per chi ama sognare e sa che la Terra non offre stimoli abbastanza ampi e completi. Per chi desidererebbe vivere in un mondo migliore. Chi ama i colori e vorrebbe spiccare il volo su una Banshee.
Chi crede nello Tsaheylu e cerca ogni mattina di metterlo in pratica per accendere la macchina andata in panne la sera prima, chi vorrebbe farlo. Chi crede che "Oel ngtai kameie" non sia solo un modo di dire, ma una filosofia di vita.
Questo libro traspone in immagini tutto ciò che il film “Avatar” ci ha dato e continua a darci.
Come scritto nella quarta di copertina, “raramente ci viene data l’opportunità di assistere alla nascita di un capolavoro” eppure qui ci sono tutti i presupposti per proseguire il sogno iniziato al cinema. Dalla nascita dei più piccoli dettigli di piante, fiori o insetti, agli animali più maestosi e importanti nel film, fino ai primi prototipi dei Na'vi, la genesi continua e gli schizzi d’autore qui riportati mostrano il grande lavoro dietro ogni singolo essere vivente a Pandora. Assistiamo quindi alla gestazione di un universo alieno che, al tempo stesso, incarna in sé quella che è l'essenza e il concetto umano di determinati elementi: come il cavallo, il lupo, il rinoceronte cui sono ispirati rispettivamente il Direhorse, il Viperwolf e l'Hammerhead. Apprendiamo che lo stesso Cameron ha contribuito alla creazione di animali: suo completamente è il Tanathor, il Lupo vipera e suoi sono anche alcuni particolari dei Banshee.
Con più di 200 immagini a colori, stampate su carta lucida e in alta definizione, il libro include molte composizioni realizzate dai più importanti illustratori che lavorano oggi nel mondo del cinema e che hanno contribuito a quella che, nella sua prefazione, Peter Jackson ("Il signore degli anelli", "King Kong", "Amabili resti") definisce come sospensione dell'incredulità.
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Tsaheylu
http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/04/The_Na__vi_Connection_by_shii-500x375-300x225.jpgAvatar è un film che affascina, senza ombra di dubbio... eppure ciò che lo rende unico, non è nè la possibilità di guidare un corpo a distanza, nè l'esplorazione di un mondo alieno. E'lo Tsaheylu. Qualcosa di mai visto nella storia del cinema, la punta di diamante di Avatar. Il sistema neuronale alieno termina in una sorta di antenna, che può schiudersi per unirsi ad altre giunzioni ed è la parte più delicata dei na'vi, infatti è usanza che l'antenna venga intrecciata con i capelli, per proteggerla e nasconderla.
Abbiamo già visto cosa possono fare i telepati e sappiamo anche quali possano essere i poteri degli empatici.. ormai sono davvero poche le cose che possono ancora sorprenderci, dopo anni di Super Eroi, Star Trek, X-man e vampiri, eppure l'uomo non è mai riuscito ad immaginare questi due poteri riuniti in un'unico personaggio ed è questo che lo Tsaheylu permette. Quando le congiunzioni si uniscono, si crea un legame inscindibile ed unico, per la vita... ma non è una via per controllare gli altri, come può accadere con i telepati nelle storie di fantascienza, si tratta piuttosto di un legame di condivisione, che permette al na'vi di sentire le emozioni degli animali e diventare un tutt'uno con la sua mente. Con lo Tsaheylu infatti sebbene prevalga la mente del guerriero, l'Ikran conserva i suoi istinti animali e quando il collegamento avviene con l'albero delle voci, l' Utraya Mokri, il na'vi si unisce ad un'entità così vasta che la sua mente non riesce ad averne piena visione, ma egli mantiene i suoi pensieri e la sua percezione, perchè questo legame non diventa mai invasivo.
L'intero pianeta sembra essere un sistema neuronale e tutti gli esseri viventi che lo abitano, possono collegarsi ad esso e tra di loro. Il legame però non deve mai essere imposto e gli animali devono scegliere il na'vi con cui vogliono unirsi. Ugualmente lo Tsaheylu può legare per sempre due na'vi ed al termine della loro vita, il pianeta li riaccoglie con sè, proprio grazie a questa terminazione nervosa. I na'vi non si fidano solo dei cinque sensi, quindi.. ma tutto ciò che vedono e toccano, può essere confermato da un'ulteriore "vista" che può "sentire" l'intera essenza di ciò che li circonda, ma al contrario dei cinque sensi, l'uso dello Tsaheylu non è involontario. Un umano tra i na'vi non può che apparire come un bambino, perchè ancora non sa come usarlo ed Avatar ci mostra proprio come il protagonista pian piano inizia ad affidarsi sempre di più allo Tsaheylu. I na'vi infatti non possono sopportare di vivere senza la possibilità di sentire il legame con ciò che li circonda ed a questa prospettiva, preferiscono la morte.
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Project 880
Tutti noi sappiano che la storia di questo film è iniziata molti anni fa, addirittura antecedente all’altro celebre film di Cameron, Titanic, però pochi sanno che in principio la sceneggiatura di Avatar era molto diversa. Alcuni siti specializzati hanno raccontato di aver avuto la fortuna di poter leggere, anni addietro, questa famosa sceneggiatura e di essere rimasti molto sorpresi nel vedere che nel film molte cose sono cambiate.
Per prima cosa il nome della sceneggiatura denominata Project 880, ma fin qui nulla di strano, capita spesso agli sceneggiatori di dare un titolo provvisorio alla storia e di cambiarlo poi in corso d’opera.
Leggendo lo script la prima cosa che salta all’occhio, come differenza, sono i nomi dei protagonisti, Jake si chiama Josh e Neytiri invece Zuleika.
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Da che parte stare?
http://avatar-italia.net/wp-content/gallery/wallpapers/2346136376.jpgNon si può ascoltare questa storia senza prendere una posizione.. uomini o na'vi? La scelta del protagonista la conosciamo già. Secondo le statistiche, pochi o quasi nessuno ha scelto gli uomini.. ed il motivo è semplice, sono colonizzatori e non è mai bello essere cacciati da casa propria in cambio di pietrine colorate, solo per rendere ricchissimi i più ricchi (infatti chi mai potrebbe finanziare una spedizione spaziale di tale portata?). La stragrande maggioranza ha scelto i na'vi i nativi che combattono una guerra più giustificabile e difensiva per proteggere l'ecosistema del loro mondo e se stessi... ma una guerra nella sua complessità e semplicità, può davvero ridursi a buoni e cattivi: na'vi ed uomini?
Chi è così disperato da accettare di farsi ibernare per circa 6 anni e partire verso le profondità dello spazio in una capsula? La Terra è forse diventata tanto desolata, che questi uomini non hanno più nulla da proteggere, nè ricordano cosa voglia dire questa parola? Oppure si tratta di semplici soldati, che arrivano ricchi di ignoranza e di materialismo, pensando ai na'vi come a delle creature ostili ed al loro pianeta ed agli alberi come a delle cose... troppe variabili, per condannare e giudicare.. perciò come spesso capita, tra le due fazioni, c'è anche una piccola parte che nel conflitto, sceglie di prendere le parti del pianeta. E' triste vedere lo scontro tra le due razze, dove gli uni e gli altri cadono... i primi, se si può passare il termine, perché sono stati traditi dal protagonista (i na'vi adesso conoscono la loro strategia di battaglia) ed i secondi, perchè le armi umane non sono state create per colpire un solo individuo, ma al contrario ogni intralcio viene estirpato al pari di un nido di vespe.
Come mai l'uomo non fa altro che rovinare i paradisi terrestri che incontra? Perché Pandora è stata costretta a vivere la sua prima guerra mondiale ed essere bagnata dal sangue di na'vi, uomini e animali? Questo è ciò che si è chiesta quella parti di pacifisti che questo conflitto non lo voleva vedere... mentre Tsu'tey cade, ma ancor prima quando l'albero delle voci cade, viene da chiedersi con amarezza se Jake non avrebbe potuto fare di meglio: parlare subito con Grace, spiegare a Neytiri che gli uomini stavano per attaccarli e che dovevano evacuare almeno per salvare tutta la tribù, sabotare in qualche modo i documenti che Parker Selfridge invia regolarmente ai suoi finanziatori e così via.... ma la risposta non può che essere la solita, la più semplice. Jake è un uomo ed in quanto tale ha preferito vivere il suo sogno finché ha potuto, temendo di minare la fiducia di Neytiri e di deludere Grace... ma è pur sempre vero che la scelta di Jake è stato un gesto forte, che non può evitare di emozionare gli spettatori e di farli vergognare un po', ma di fronte alla guerra, come anche Avatar ci mostra, non c'è niente che si possa evitare: è solo sangue che ricade su altro sangue.
Non dimentichiamo mai che il tradimento di Jake nasce dalla scelta di disubbidire agli ordini per combattere seguendo i propri principi e per questo appartiene a quella rara casta di uomini che quando combinano qualche guaio cercano di rimediare. Jake ha deciso di schierarsi dalla parte dei più deboli.. perciò si può dire che nella confusione degli eventi e della debolezza umana Jake abbia effettuato la scelta migliore, perchè ricordiamocelo.. nulla gli vietava di abbandonare i na'vi e tornarsene a casa con due nuove gambe, ma così non è stato.
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Noi... Che uomini siamo?
http://avatar-italia.net/wp-content/gallery/jake/5234524652.jpgQuali parole si possono usare per descrivere l'umanità?
Questa è una domanda a cui gli antropologi e gli psicologi stanno cercando di rispondere da decenni e decenni, perciò forse dovremmo pensare ad una domanda diversa, più semplice.
Se prendessimo una manciata di uomini, che uomini sarebbero?
Ecco la domanda che Cameron si è posta ed a cui ha dato una risposta più che soddisfacente.
Nel film vediamo molte tipologie di uomini, tutte molto reali, che magari possiamo rivedere nei nostri vicini o conoscenti e perché no? Se siamo fortunati, il meglio appartiene proprio ai nostri amici. D'altronde chi si lascerebbe mai scappare l'occasione di vedere un nuovo mondo? Beh, di certo non loro!! L'umanità in tutte le sue sfaccettature, può dare vita ad individui molto diversi tra loro. Alcuni di essi sono avidi, arroganti e con la mente inquadrata che non riuscirebbe a cambiare idea nemmeno se potessero toccare con mano qualcosa, perché sono convinti di essere liberi pensatori. Queste persone sono convinte di avere una mente che evade gli schemi, perciò non ascoltano gli altri, né si rifanno alle parole di chi è più esperto. Ne abbiamo un esempio nel capo della spedizione, Parker Selfridge, che non crederebbe che l'equilibrio dei Na'vi vale molto più di tutti i soldi umani nemmeno se si collegasse con il pianeta stesso! Di contro vediamo la figura del capo degli scienziati, la Dott.ssa Grace Augustine, una donna gentile, di buon cuore, pratica e severa, perfezionista quasi, ma mai invidiosa che desidera conoscere ed apprendere qualsiasi cosa.. una donna di questo tipo potrebbe osservare un pesce rosso per un pomeriggio intero, gioendo delle sfumature delle sue squame. Un altro personaggio che lascia il segno è il Colonnello Miles Quaritch, orgoglioso e vendicativo, non insegue nè il profitto, nè l'odio, ma rappresenta tutte le persone che restano ancorate ai vecchi progetti... infatti vuole uccidere Jake perché è un soldato che ha disertato e rappresenta il suo secondo imperdonabile fallimento. Un'altra figura è quella di Norm Spellman, il ragazzo che arriva sul pianeta insieme al protagonista, esauriente ed impaziente, all'inizio è molto geloso ed invidioso, nonché competitivo.. ma alla fine le buone qualità prevalgono in lui. Altri uomini ci colpiscono in Avatar, sono persone leali e coraggiose, pronte a tutto per proteggere gli amici ed una buona causa. Altri invece ci deludono, vediamo soldati sgarbati e pieni d'odio in cui manca il comilitarismo, Jake viene insultato perché è un disabile e gli stessi stranieri sembrano dimenticare cosa voglia dire subire l'odio solo perché si è diversi. La figura che colpisce di più, però... è senza dubbio Jake.
Come mai il pianeta sceglie lui e non la buona scienziata? Credo che sia perché la scienziata è un'umana perfetta, che racchiude in sé tutte le buone qualità che la nostra razza porta nel cuore. Lei in realtà vuole solo apprendere e proteggere, ma non può rinnegare la sua razza, non se ne rappresenta la perfezione in questo film. Un mio personale parere è che la stessa Grace abbia desiderato restare sempre connessa con il pianeta.. mi piace pensare che sia stato il suo ultimo desiderio da scienziata.
Jake invece è diverso, la vita lo ha deluso ed ha scolpito nella sua mente tanti preconcetti quanti quelli che il colonnello e l'amministratore capo della RDA possiedono, ma Jake non è sordo... e la sua mente può ancora evolversi.
Infatti se la scienziata rappresenta la perfezione del genere umano in quanto tale, Jake rappresenta la nostra capacità di cambiare, di migliorare.. quando ciò che ci circonda non è più consono alle nostre aspettative. Il nuovo mondo si fa strada dentro di lui grazie al regalo di due nuove gambe blu ed ha cancellato l'amarezza e tutto ciò di negativo che la terra gli avevano inculcato con l'emarginazione. Non credo che Jake fosse diverso sulla terra, prima dell'incidente... ed è facile per lui riscoprire il legame tra esseri viventi e natura.. per tornare sulla buona strana.
Un legame che gli uomini hanno dimenticato con il progresso e che i na'vi al contrario non possono ignorare. Grace ne era solo affascinata, ma Jake al contrario ha iniziato presto a desiderarlo.
E noi... che uomini siamo?
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Sindrome di Pandora: effetto Avatar
http://www.alcinema.info/wp-content/uploads/avatar1.jpgNonostante alcune critiche sulla trama un po’ semplice e scontata, Cameron ha raggiunto quello che forse era il suo principale obiettivo: emozionare.
Infatti, al di là della maestosità e spettacolarità degli effetti speciali, il film ha colpito gli spettatori soprattutto per i messaggi e le emozioni che ha trasmesso.
In internet già si parla di ”Sindrome di Pandora: effetto Avatar”. La maggior parte degli spettatori, usciti dalla sala, hanno dichiarato di essere rimasti estasiati da questo pianeta, dal modo in cui gli indigeni vivono in armonia con la natura (Eywa) e di provare una profonda nostalgia.
Quasi tutti, infatti, avrebbero voluto, almeno, che il film non finisse più o addirittura desiderato che il mondo creato dalla geniale mente di James Cameron esistesse realmente per poter immaginare una vita diversa su un altro pianeta che non sia devastato dalla politica del consumismo sfrenato e dall’industrializzazione massiva dei territori. Sfido chiunque, dopo aver visto il film, a non desiderare di poter almeno visitare Pandora e conoscere i Na’vi. Anche il messaggio di pace e di opposizione alla guerra è stato forte. Infatti in America si sono accese dure polemiche sul modo in cui Cameron ha disegnato i marines americani (e in una visuale più ampia, l’intera umanità) anche se, nel film sono descritti come ex soldati diventati mercenari. Nonostante ciò è stata unanime, da parte degli spettatori, la presa di posizione a favore dei Na’vi durante la battaglia finale e la condivisione del sentimento di tristezza e sgomento quando l’albero casa viene abbattuto.
In Cina, addirittura, il messaggio pacifista e di denuncia dell'oppressione delle minoranze è stato così forte da preoccupare il "minculpop" cinese al punto di usare misure drastiche sulla visione di Avatar. infatti, la forte analogia dei na'vi con minoranze come i tibetani e altri, ha spinto il governo cinese ad interrompere la visione del film in 2d e di anticipare la chiusura delle proiezioni in 3d (previste per il 28 febbraio) usando la scusa dell'imminente arrivo del capodanno cinese. Probabilmente hanno avuto paura dell'effetto che avrebbe avuto sulla popolazione e delle possibili ripercussioni per i risvolti morali che ne sarebbero derivati. Si parla quindi di censura, ritardata, ma sempre censura, ma si sa, la Cina non è mai stata famosa per la sua liberalità.
Per non parlare poi del forte e spiccato messaggio ecologista che attraversa tutto il film, estremamente criticato dal Vaticano, che accusa di idolatrare la natura invece di difenderla. Non sono però di questo avvisto le varie associazioni ecologiste sparse nel mondo che hanno acclamato il film e l’effetto positivo che ha avuto sulle masse.
Ma ovviamente non è tutto oro quello che luccica e l’effetto Avatar ha avuto riscontri anche negativi, perché, sebbene da una parte ci sono quelli che, sebbene un po’ nostalgici, hanno assimilato positivamente i messaggi del film, dall’altra parte ci sono persone che non hanno metabolizzato bene le emozioni, provando depressione e manifestando il desiderio di suicidio.
In alcuni commenti presenti su vari blog e forum dedicati al film si legge che molti hanno difficoltà a sforzarsi a non pensare che sia soltanto un film e che vivere come i Na’vi non potrà mai accadere. Altri invece hanno scritto (cito):
“Fin dal momento in cui sono andato a vedere Avatar mi sono sentito depresso. Ammirare il bellissimo mondo di Pandora ed i Na’vi mi ha fatto sognare di essere uno di loro. Non riesco a smettere di pensare a tutte le cose accadute nel film ed a tutte le lacrime che mi hanno suscitato. Ho anche contemplato l’idea del suicidio pensando che se mi uccidessi potrei rinascere in un mondo simile a Pandora, in tutto e per tutto simile ad Avatar”.
Nonostante questi isolati casi estremisti, è incontrovertibile il fatto che, in quasi tutte le parti del mondo (o almeno dove è possibile) ci sia una corsa alla ricerca di quante più possibili informazioni su Avatar, e più in particolare, su Pandora e tutto quello che gira intorno a questo spettacolare pianeta: forum, siti, blog, gruppi di facebook hanno invaso la rete.
Il virus Avatar è stato inoculato ma non c’è da preoccuparsi perché i suoi unici effetti sono quelli di far pensare la gente da un punto di vista nuovo, anzi, vecchio, che ormai l’umanità aveva dimenticato da centinaia di anni
Se anche voi siete afflitti dalla sindrome di Pandora, non preoccupatevi, tanto sono già in produzione almeno altri due film, e conoscendo Cameron, se tanto mi da tanto, c’è da aspettarsi una forte ricaduta fra un paio di anni.
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Recensione del Gioco per PC
http://i48.tinypic.com/neugex.jpgDopo il grande successo di Avatar il film, anche il gioco prodotto dalla Ubisoft "James Cameron's Avatar, Il Gioco" non è da meno, la cui uscita è precedente al film, uscito il 1 dicembre sotto la stretta osservazione di James Cameron che ha contribuito allo sviluppo del gioco spiegando e mostrando come doveva apparire il mondo di Avatar; è stato rilasciato per molte console tra cui: Wii, Xbox 360, Playstation 3, PSP, Nintendo DS, Apple Iphone e Ipod Touch e per PC, io ho scelto la versione PC anche perchè avendo il Bundle 3D Vision rilasciato da Nvidia ho voluto provare l'ebrezza del 3D in casa propria.
Il gioco è ambientato prima dell'inizio del film, proprio nella "prima ondata" degli umani su Pandora e comincia con la scelta di diversi personaggi con cui potrete avventurarvi in questo magnifico pianeta, Pandora una luna del pianeta Polyphemus che è situato nel sistema solare di Aplha Centaury A, la cui atmosfera è tossica per gli umani che sul pianeta sono costretti ad indossare degli "exopack" per poter respirare.
Per la versione PC ho preferito giocare con tastira e muose piuttosto che con il pad dell'Xbox 360 perchè mi è sembrato più comodo e veloce arrivare a tutti i tasti per avere un completo controllo del personaggio.
Una cosa molto rara nei giochi è la possibilità di scegliere la fazione con cui progredire nel gioco, qui la scelta si pone dopo qualche missione e la scelta naturalmente è fra l'RDA con gli umani e la fazione dei Na'Vi personalmente ho scelto quest'ultima dato che questi personaggi mi hanno molto colpito e ho deciso di approfondire la mia conoscenza della loro comunità.
Scegliendo la fazione Na'Vi vi è permesso fare tutto cio che è stato visto durante la proiezione del film, tra cui cavalcare i Pa'li o Direhorse, come sono chiamati dagli umani, e anche cavalcare i fantastici Ikran o Banshee.
Ci sono anche da utilizzare molti tipi di armi, sia quelle Na'Vi che quelle umane, per quelle umane io ho riscontrato un brutto sistema di puntamento, anche se aiutato dalla modalità "mira automatica" risulta sempre un pò scarso, per le armi dei Na'Vi il puntamento è abbastanza buono soprattutto per le armi ravvicinate, come spade (le mie preferite) o bastoni.
Oltre a tutte queste cose il gioco è stato arricchito con un contenuto sbloccabile che alla fine diventa l'enciclopedia del mondo di Pandora, cosa molto interessante per chi avesse voglia (come me) di approfondire la sua conoscenza di questo mondo fantastico.
Il tutto, per chi avesse il 3D Vision, è migliorato ulteriormente da questa nuova tecnologia che permette di entrare a stretto contatto con il gioco e avere l'impressione di essere sul mondo di Pandora.
Mi è stato detto che per Xbox 360 ci sia la possibilità di giocarci in 3D però non so in che modo.
In conclusione metto i voti alla grafica, sonoro, giocabilità, e longevità.
Per la grafica il gioco si merita un bel 7.5/10 con una grafica molto realistica (ho una 9800 GT 1 GB, per chi avesse una scheda video migliore potrebbe avere risultati migliori)
http://i50.tinypic.com/2gud3py.jpgSonoro molto sviluppato e realistico garantendo una completa immersione al giocatore.
Per la giocabilità, come ho detto prima il sistema di puntamento delle armi non è stato fatto benissimo, soprattutto sulle armi umane a lungo raggio, per le armi a distanza ravvicinata buona, anche se non ottima; l'interfaccia è molto bella e intuitiva.
Per la longevità del gioco si può dire che di storia si gioca per circa 6 ore (con una fazione sola) ma si può allungare il tutto finendo anche l'altra fazione scartata all'inizio del gioco e poi intraprendendo il viaggio di conquista dei territori di Pandora
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Scene Tagliate
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_avatar_01.jpgAvatar dura 2 ore e 45 minuti, per alcuni può sembrare molto, per noi del sito avatar-italia, non abbastanza.
E' per questo che vi offro la possibilità di perdervi ancora una volta nel meraviglioso mondo di pandora citando le scene che Cameron ha deciso di tagliare dal film per poterli riutilizzare nei sequel o per farci una bella sorpresa quando uscirà il BluRay.
Tutte le scene tagliate da Avatar: Sesso droga e Suicidio.
La scena di sesso tra Na'vi mentre uniscono le loro trecce non era l'unica scena discutibile rimossa da James Cameron. Scoprite che cosa Quaritch intende per "vere gambe", i personaggi minori che dovevano innamorarsi e perché Sigourney era così incazzata.
Fox ha recentemente rilasciato la sceneggiatura intera di Avatar, che ci ha aiutato a risolvere un sacco di domande, come che cosa mangiano i Na'vi. Scoprite quali personaggi avrebbero dovuto ubriacarsi, drogarsi, avere rapporti sessuali e innamorarsi.
Le “cattive strade” della citta come Blade Runner di James Cameron,Più la grande rissa di Jake nel bar
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_barscene.jpgQuesta è la scena più bella eliminata da Avatar. Prima di tutto ci fa dare uno sguardo a quello che è diventata la Terra. Si scopre che abbiamo distrutto il pianeta - le persone indossano maschere di “filtrazione dell’ aria” per respirare, il mondo è pieno di annunci pubblicitari, e appare come un luogo freddo e cupo. Questo è il mondo povero e sfortunato che Jake Sully chiama casa. Molto interessante, il fatto che atleti umani hanno sostituito le gambe reali con le zampe posteriori degli animali o "gambe antilope", come li chiama la sceneggiatura. Ecco cosa intendeva Quaritch quando ha detto a Jake di fargli avere indietro le sue gambe reali. Non so voi, ma io preferisco avere le gambe degli animali.
Si viene a conoscenza anche che Jake è un bullo al quale non importa niente di nessuno, come dimostra la sua lotta al bar.
Lhttp://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_banshee.jpga prima apparizione del Banshee
Dopo la scenda del “cibo a domicilio in carrozza” Jake è costretto a combattere contro un Banshee che vista l'occasione volle godersi il pasto.
Mhttp://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_grace.jpgassacro alla scuola
Sappiamo che gli esseri umani hanno costruito una scuola per il popolo Na'vi, perché il personaggio interpretato da Giovanni Ribisi, Parker Selfridge, ci informa di tutti i tentativi falliti di lavorare con gli indigeni che sono andati male. Quello che non sappiamo il perché la scuola è stata chiusa, e che cosa hanno insegnato. Scopriamo che hanno imparato dai libri del Dr. Seuss - e il tutto è stato chiuso a causa del grilletto facile dell’esercito.
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_hungry.jpgCosa Mangiano i Na’Vi
Vermi, ma la cosa più interessante in questa scena è che scopriamo uno dei lati più intelligenti di Jake - sapendo che viene posto alla prova mangia felicemente le larve di Pandora. Inoltre ci sono tutte le chiacchiere sull’ imminente condanna a morte di Jake da parte dei Na’vi.
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_neyney.jpg
La Sorella perduta di Netiryi.
Netiryi aveva una sorella, al quale Grace era in qualche modo collegata e questo è il primo riferimento del membro mancante della famiglia di Neytiri, ma non l'ultimo.
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_ney.jpgLa storia di Grace e cosa accadde alla sorella di Netiry
Questo piccolo frammento della sceneggiatura risponde alle nostre domande su quanto è successo alla scuola e alla sorella di Neytiri. Viene fuori che tutto ha avuto una tragica fine per mano del popolo del Cielo.
Jake scans the pictures tacked up around Grace’s workstation.JAKEWhat did happen at the school?GRACE looks up from making coffee. Her eyes track across the pictures of the laughing children. Finally --GRACENeytiri’s sister -- Sylwanin -- stoppedcoming to school. She was angry aboutthe clear-cutting.GRACE sips her coffee, grimaces at the taste.GRACEOne day, she and a couple of other younghunters came running in, all painted up --they’d set a bulldozer on fire -- I guessthey thought I could protect them.GRACE’S voice stays oddly CALM as he tells this terrible story, while getting MILK out of the refrigerator.GRACEThe troopers pursued them to theschoolhouse.MACRO as she pours the milk -- her hand is SHAKING.GRACEThey killed Sylwanin in the doorway.Right in front of Neytiri. Then shot theothers.(mildly)I got most of the kids out, before theyshot me.JAKEJesus.GRACEYeah.Jake realizes that Grace is on the verge of tears and desperately trying to hide it.GRACEA scientist stays objective -- we can notbe ruled by emotion. But I poured tenyears of my life into that school. Theycalled me sa’atenuk. Mother.(turning to him)That kind of pain reaches back throughthe link.http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_drunk2.jpgJake Si Ubriaca
Non esiste modo migliore per festeggiare la prima esperienza di caccia Na'vi con una Banshee che con una festa a base di alcohol.
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_acidtrip.jpgJake prende un Acido
Non si scherza con i farmaci dei Na’Vi. Jake passa il suo ultimo test di virilità Na'vi facendosi mordere da un “Ragno” sul suo collo, e masticando un verme luminoso viola. Egli ha quindi ciò che può essere descritto solo come un viaggio nativo di acido, per la gloria.
http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_sex.jpgLa scena di sesso
Questa è la scena di sesso in cui Jake unisce la sua treccia con quella di Neytiri.
NEYTIRIKissing is very good. But we havesomething better.She pulls him down until they are kneeling, facing each other on the faintly glowing moss.Neytiri takes the end of her queue and raises it. Jake does the same, with trembling anticipation. The tendrils at the ends move with a life of their own, straining to be joined.MACRO SHOT -- The tendrils INTERTWINE with gentle undulations.JAKE rocks with the direct contact between his nervous system and hers. The ultimate intimacy.http://cache.gawker.com/assets/images/8/2010/01/500x_tsu_tey.jpgCosa succede quando un Na'vi perde il legame neurale : Morte grafica Tsu-Tey
Ora che sappiamo cosa succede quando due Na'vi collegano i loro capelli, cosa succede quando qualcuno li perde completamente?. Purtroppo Tsu-Tey lo scopre di persona nella sceneggiatura originale. Il non utilizzato - e saltato - caporale Lyle Wainfleet tagliò i capelli Tsu-Tey per mezzo di un coltello e scatenò carichi di dolore e di vergogna sull’aspirante marito di Neytiri. In effetti è così sconvolto per la rimozione dei suoi capelli, che chiede a Jake di ucciderlo, Jake triste e costretto obbedì .
Tsu-Tey, ci dispiace che Jake abbia rubato il tuo orgoglio, la tua donna e il tuo posto d'onore nella tribù - ed ora sta per ucciderti.
http://cache.gawker.com/assets/images/io9/2010/01/trudy.jpgAmore Proibito
Forse la scena più scadente di tutto il film di Avatar - sì, anche più scadente del "non siete piu in Kansas"- è la battuta finale di Trudy. No il nostro eroe del cielo non esce di scena sparando ovunque. Nella sceneggiatura originale, Trudy si innamora dello scienziato Norm. E prima che lei stessa esplode per proteggere l'albero magico sussurra dolcemente al nerd Norm, "I love you" - poi boooooom! "Noooooo!" urlò Norm, mentre frammenti della sua amata donna cadono nel luccichio del tramonto.
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Tutorial Photoshop in Ita
Ecco un tutorial abbastanza semplice per creare il vostro avatar in photoshop
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Nasce www.avatar-italia.net
http://avatar-italia.it/altro/old_uploads/2010/02/logo_fb.gifE’ il 3 febbraio 2010, ed oggi nasce uffcialmente il sito di Avatar Italia.
Da quando è uscito nelle sale il film che ha scosso decine di migliaia di animi in tutto il mondo, e si è creato il primo gruppo italiano su learnnavi, c’è nell’aria l’intenzione di creare una community italiana per italiani, che possa radunare tutti coloro che come noi hanno sentito, no anzi… “visto”, i messaggi impliciti nel film… che come noi hanno sognato – e continuano a farlo anche se sanno bene non sarà possibile – di poter un giorno vivere in un mondo o su un mondo come Pandora.
Oggi finalmente, questo progetto diventa realtà… oggi nasce la prima community italiana dedicata non solo al film, che per quanto meraviglioso e affascinante è purtroppo solo un film, ma a tutti quei pensieri e sentimenti che si sono risvegliati in quelle tre ore circa di sogno.
Oggi nasce l’embrione di quello che speriamo, in futuro, potrà evolversi in qualcosa di sempre più grande e compatto, fino a quando – magari – sarà molto di più di una semplice community su internet.
Non siete più sulla terra, signore e signori, adesso siete su Pandora!