http://www.alcinema.info/wp-content/uploads/avatar1.jpgNonostante alcune critiche sulla trama un po’ semplice e scontata, Cameron ha raggiunto quello che forse era il suo principale obiettivo: emozionare.
Infatti, al di là della maestosità e spettacolarità degli effetti speciali, il film ha colpito gli spettatori soprattutto per i messaggi e le emozioni che ha trasmesso.
In internet già si parla di ”Sindrome di Pandora: effetto Avatar”. La maggior parte degli spettatori, usciti dalla sala, hanno dichiarato di essere rimasti estasiati da questo pianeta, dal modo in cui gli indigeni vivono in armonia con la natura (Eywa) e di provare una profonda nostalgia.
Quasi tutti, infatti, avrebbero voluto, almeno, che il film non finisse più o addirittura desiderato che il mondo creato dalla geniale mente di James Cameron esistesse realmente per poter immaginare una vita diversa su un altro pianeta che non sia devastato dalla politica del consumismo sfrenato e dall’industrializzazione massiva dei territori. Sfido chiunque, dopo aver visto il film, a non desiderare di poter almeno visitare Pandora e conoscere i Na’vi. Anche il messaggio di pace e di opposizione alla guerra è stato forte. Infatti in America si sono accese dure polemiche sul modo in cui Cameron ha disegnato i marines americani (e in una visuale più ampia, l’intera umanità) anche se, nel film sono descritti come ex soldati diventati mercenari. Nonostante ciò è stata unanime, da parte degli spettatori, la presa di posizione a favore dei Na’vi durante la battaglia finale e la condivisione del sentimento di tristezza e sgomento quando l’albero casa viene abbattuto.
In Cina, addirittura, il messaggio pacifista e di denuncia dell'oppressione delle minoranze è stato così forte da preoccupare il "minculpop" cinese al punto di usare misure drastiche sulla visione di Avatar. infatti, la forte analogia dei na'vi con minoranze come i tibetani e altri, ha spinto il governo cinese ad interrompere la visione del film in 2d e di anticipare la chiusura delle proiezioni in 3d (previste per il 28 febbraio) usando la scusa dell'imminente arrivo del capodanno cinese. Probabilmente hanno avuto paura dell'effetto che avrebbe avuto sulla popolazione e delle possibili ripercussioni per i risvolti morali che ne sarebbero derivati. Si parla quindi di censura, ritardata, ma sempre censura, ma si sa, la Cina non è mai stata famosa per la sua liberalità.
Per non parlare poi del forte e spiccato messaggio ecologista che attraversa tutto il film, estremamente criticato dal Vaticano, che accusa di idolatrare la natura invece di difenderla. Non sono però di questo avvisto le varie associazioni ecologiste sparse nel mondo che hanno acclamato il film e l’effetto positivo che ha avuto sulle masse.
Ma ovviamente non è tutto oro quello che luccica e l’effetto Avatar ha avuto riscontri anche negativi, perché, sebbene da una parte ci sono quelli che, sebbene un po’ nostalgici, hanno assimilato positivamente i messaggi del film, dall’altra parte ci sono persone che non hanno metabolizzato bene le emozioni, provando depressione e manifestando il desiderio di suicidio.
In alcuni commenti presenti su vari blog e forum dedicati al film si legge che molti hanno difficoltà a sforzarsi a non pensare che sia soltanto un film e che vivere come i Na’vi non potrà mai accadere. Altri invece hanno scritto (cito):
“Fin dal momento in cui sono andato a vedere Avatar mi sono sentito depresso. Ammirare il bellissimo mondo di Pandora ed i Na’vi mi ha fatto sognare di essere uno di loro. Non riesco a smettere di pensare a tutte le cose accadute nel film ed a tutte le lacrime che mi hanno suscitato. Ho anche contemplato l’idea del suicidio pensando che se mi uccidessi potrei rinascere in un mondo simile a Pandora, in tutto e per tutto simile ad Avatar”.
Nonostante questi isolati casi estremisti, è incontrovertibile il fatto che, in quasi tutte le parti del mondo (o almeno dove è possibile) ci sia una corsa alla ricerca di quante più possibili informazioni su Avatar, e più in particolare, su Pandora e tutto quello che gira intorno a questo spettacolare pianeta: forum, siti, blog, gruppi di facebook hanno invaso la rete.
Il virus Avatar è stato inoculato ma non c’è da preoccuparsi perché i suoi unici effetti sono quelli di far pensare la gente da un punto di vista nuovo, anzi, vecchio, che ormai l’umanità aveva dimenticato da centinaia di anni
Se anche voi siete afflitti dalla sindrome di Pandora, non preoccupatevi, tanto sono già in produzione almeno altri due film, e conoscendo Cameron, se tanto mi da tanto, c’è da aspettarsi una forte ricaduta fra un paio di anni.
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