Txura'tawtute Inviato: 22 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 22 Settembre 2010 http://travel.nationalgeographic.com/places/images/photos/photo_lg_kiribati.jpg Ciò che vi accingete a leggere cari amici è un esempio di come l'uomo, aldilà della sua natura egoista e dittatoriale, possa riuscire a sacrificare e a stravolgere la propria vita e la propria terra a favore del nostro pianeta e delle creature che la popolano. Kiribati, una nazione sconosciuta alla maggior parte del mondo, è uno Stato formato da 33 atolli sparsi nell’Oceano Pacifico, al largo dell’Australia, ad appena due metri sopra il livello del mare. E' molto facile immaginare come questo posto sia uno dei tanti che per primi potrebbero pagare le conseguenze del cambiamento climatico. La sua stessa esistenza è minacciata dall’innalzamento del livello del mare, e per questo motivo i rappresentanti di questa piccola nazione hanno recentemente preso una decisione incredibile e senza precedenti: malgrado la sua quasi totale dipendenza dalla pesca, si intende vietarla entro il 2050. Si parla di circa 150.000 miglia quadrate (oltre 241 mila km quadrati) di territorio marino che non verrebbe più messo sotto lo stress delle attività ittiche per creare la più grande riserva marina del mondo. Secondo il presidente Anote Tong, la creazione della riserva vuole essere un chiaro messaggio sulla preziosità dei nostri oceani e dei nostri mari : “Abbiamo bisogno di fare sacrifici per dare un futuro ai nostri figli e nipoti.” Ed è un sacrificio enorme: con una piccola popolazione di circa 100.000 cittadini, sembra difficile trovare fonti di reddito alternative a quelle derivate dalla pesca e dal commercio ittico. Tuttavia, Kiribati ha alcune tra le barriere coralline più intatte del mondo e popolazioni più sane di pesce. Ma c'è dell'altro, la mossa coraggiosa fa parte di un piano più grande e ambizioso. Il presidente Tong vuol definire una zona protetta di oceano di ben 38,5 milioni di chilometri quadrati, un'area pari a circa 3 volte l’Europa, in collaborazione con altre 16 nazioni del Pacifico che negli ultimi due anni stanno lavorando per far diventare questo progetto realtà. Queste iniziative e le persone che sono dietro ad esse fanno ben sperare ad una presa di coscienza verso la nostra amata madre Terra, speriamo che questi piccoli gesti possano trasmettere un messaggio significativo e non rimangano solo una inutile propaganda ecologista : ricordiamoci che lo scopo è salvare il nostro pianeta e chi lo abita e non solo vantarsi di poterlo fare. Le Kiribati stanno facendo qualcosa di concreto pur consapevoli dei rischi per la propria economia e per il sostentamento della popolazione locale. Un chiaro esempio di sacrificio per qualcosa di più grande, togliersi qualcosa oggi per avere molto di più domani. Fonte : ecologiae.com Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
-Neytiri- Inviato: 22 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 22 Settembre 2010 Complimenti innanzitutto per lo splendido articolo ^_^ Devo dire che hanno una grandissima forza d'animo e tanto coraggio...sono proprio da prendere come esempio,se solo ognuno di noi pensasse anche un pochetto al nostro pianeta invece che alle molte cose inutili della quale potremmo anche fare tranquillamente a meno sarebbe tutto diverso...e pensare che basterebbe veramente poco da ognuno di noi,portare rispetto per l'ambiente è una cosa che non costa nulla eppure la pigrizia è proprio una bruttissima bestia... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tsaheyl si ikranhu Inviato: 22 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 22 Settembre 2010 Concordo...basterebbe che ognuno di noi facesse pochissimo per cambiare molto la situazione...e invece si fanno solo tante parole....bellissimo articolo XD Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
¨•∆JN∆•¨ Inviato: 22 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 22 Settembre 2010 complimenti per l'articolo Txura, è molto interessante...ma soprattutto ha messo una piccola speranza nel mio cuore...infondo l'umanità può ancora rimediare, si comincia da "poco", spero vivamente che questo possa essere un'esempio per le nazioni più grandi... grandi Kiribati!! Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tsamsiyu Inviato: 23 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 23 Settembre 2010 Articolo davvero molto interessante 😊 Persone di questo tipo non possono essere che ammirate. Vivono di pochissimo eppure per il bene della nostra amata terra e per un futuro migliore sono disposti a rinunciare a quel poco che hanno. Dovremmo solo prendere esempio e cercare noi tutti di agire con un ottica diversa da quella che fino ad ora abbiamo usato. Anche nel più piccolo si dovrebbe agire! Rinunciare a qualcosa è sempre fastidioso, ma una piccola rinuncia fatta oggi potrebbe portare ad un grande risultato nel domani... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tsaheyl si ikranhu Inviato: 23 Settembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 23 Settembre 2010 Articolo davvero molto interessante 😊 Persone di questo tipo non possono essere che ammirate. Vivono di pochissimo eppure per il bene della nostra amata terra e per un futuro migliore sono disposti a rinunciare a quel poco che hanno. Dovremmo solo prendere esempio e cercare noi tutti di agire con un ottica diversa da quella che fino ad ora abbiamo usato. Anche nel più piccolo si dovrebbe agire! Rinunciare a qualcosa è sempre fastidioso, ma una piccola rinuncia fatta oggi potrebbe portare ad un grande risultato nel domani... Concordo in pieno... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Txura'tawtute Inviato: 25 Settembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato: 25 Settembre 2010 Sono contento che vi piaccia fratelli, è una storia davvero bella...insomma questa gente non ha nulla e nonostante tutto pensa prima alle esigenze della nostra Gaia piuttosto che alle proprie... Dovrebbe farci riflettere su ciò che potremmo fare nel nostro piccolo e purtroppo non facciamo... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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