TidusSurya Inviato: 2 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 2 Dicembre 2010 Giustamente dopo aver letto il titolo penserete "ma è il contrario!"e invece no😃Da poco tempo grazie ad Akinori Ito dell'azienda Blest è stato inventato un macchinario in grado di ricavare carburante dalla lavorazione di certi tipi di plastica(polietilene,polistirene e polipropilene)!(la produzione di materiali plastici utilizza una parte importante della produzione mondiale di petrolio, circa il 7-8%). I danni ambientali(e volendo anche i costi di smaltimento)sono noti a tutti noi(rifiuti nell'oceano che rovinano la fauna marina in primis).Il macchinario è in grado di produrre da un chilo di plastica un litro di carburante grezzo composto da kerosene, diesel, benzina ed olii pesanti.(l'energia richiesta per la lavorazione è di un kilowatt per chilo di plastica). Sarà un nuovo possibile metodo di riciclaggio?staremo a vedere. P.s. io sono sempre favorevole alle macchine a idrogeno..però è solo un utopia..allora mi accontento di queste "piccole"cose.. Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
apxaeanfaepa Inviato: 2 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 2 Dicembre 2010 Speriamo che prenda piede. Ci sono tanti modi per riciclare che ancora nn abbiamo scoperto e sono in divenire. Per quanto riguarda la tecnologia ad Idrogeno non sarebbe un'utopia in sé, poiché l'Idrogeno è l'elemento più abbondante dell'universo. Non ci sarebbero i problemi legati alle risorse finite. Basterebbe agevolare la ricerca fino ad un Big Bang commerciale e il meccanismo entrerebbe in circolo. Il petrolio è la distopia. L'idrogeno dovrebbe essere un futuro possibile. Almeno così la penso io. 😃 Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TidusSurya Inviato: 3 Dicembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 Speriamo che prenda piede. Ci sono tanti modi per riciclare che ancora nn abbiamo scoperto e sono in divenire. Per quanto riguarda la tecnologia ad Idrogeno non sarebbe un'utopia in sé, poiché l'Idrogeno è l'elemento più abbondante dell'universo. Non ci sarebbero i problemi legati alle risorse finite. Basterebbe agevolare la ricerca fino ad un Big Bang commerciale e il meccanismo entrerebbe in circolo. Il petrolio è la distopia. L'idrogeno dovrebbe essere un futuro possibile. Almeno così la penso io. 😃 è un utopia appunto xkè l uomo è troppo legato al denaro che prende vendendo petrolio..(e tutto quello ke ne consegue distributori eccecc)..sono pienamente d accordo con te ma'tsumukan.. Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pidav Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 Il macchinario è in grado di produrre da un chilo di plastica un litro di carburante grezzo composto da kerosene, diesel, benzina ed olii pesanti.(l'energia richiesta per la lavorazione è di un kilowatt per chilo di plastica). Sarà un nuovo possibile metodo di riciclaggio?staremo a vedere. Buon giorno, ma utilizzo di un Kilowatt per kg non è molto? alla fine quale energia si potrebbe utilizzare per produrre il petrolio dalla plastica?In un possibile scenario futuro, l'energia solare sarebbe quella meno inquinante quindi l'impianto solare per la produzione di energia andrebbe costruito in una zona desertica (tanto sole, pioggia praticamente nulla) che diventerebbe la discarica mondiale della plastica e come è ora, la fonte di (prima) estrazione e (poi) produzione di petrolio al mondo.... naturalmente in uno scenario di precario equilibrio come è ora in cui sono in gioco forti interessi e capitali per cui non ci sarà mai una stabilità solida ....Vista così sembra un pò come quando il cane si rincorre per mordersi la coda ...... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Revenant Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 è un utopia appunto xkè l uomo è troppo legato al denaro che prende vendendo petrolio..(e tutto quello ke ne consegue distributori eccecc)..sono pienamente d accordo con te ma'tsumukan.. Vedi, il problema è che produrre idrogeno (e stoccarlo, visto che se entra in contatto con l'ossigeno è estremamente pericoloso, dando luogo a reazioni esplosive) per ora è molto dispendioso, è anche vero che sono stati sviluppati dei metodi sperimentali per la sintesi (usando energia solare e catalizzatori metallici, come il vanadio) piuttosto efficienti, vero è che ci vorrà del tempo per stoccarlo in modo sicuro e renderlo poco dispendioso (ed è altrettanto vero che sicuramente le lobby petrolifere fanno resistenza), ma consideriamo che il petrolio (a differenza dell'idrogeno, che si ricava scindendo le moleocle d'acqua, e l'energia solare) un giorno finirà, e allora o andremo con il binomio biocarburanti/idrogeno o si va a piedi, non c'è scampo... Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Txura'tawtute Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 Vedi, il problema è che produrre idrogeno (e stoccarlo, visto che se entra in contatto con l'ossigeno è estremamente pericoloso, dando luogo a reazioni esplosive) per ora è molto dispendioso, è anche vero che sono stati sviluppati dei metodi sperimentali per la sintesi (usando energia solare e catalizzatori metallici, come il vanadio) piuttosto efficienti, vero è che ci vorrà del tempo per stoccarlo in modo sicuro e renderlo poco dispendioso (ed è altrettanto vero che sicuramente le lobby petrolifere fanno resistenza), ma consideriamo che il petrolio (a differenza dell'idrogeno, che si ricava scindendo le moleocle d'acqua, e l'energia solare) un giorno finirà, e allora o andremo con il binomio biocarburanti/idrogeno o si va a piedi, non c'è scampo... In effetti il processo di idrolisi è molto dispendioso anche se ha una resa eccellente in termini di quantità di idrogeno estratto (si aggira intorno al 95%).I metodi più utilizzati per la produzione di idrogeno è la combustione controllata di metano, ma le rese sono decisamente minori rispetto al primo metodo.Inoltre la combustione di metano, per quanto si possa ottimizzare, produce biossido di carbonio e monossido di carbonio, in quantità certo piccole ma comunque rilevanti in sistemi di produzione industriali.Esistono 5 stazioni di rifornimento in tutta Europa che stoccano e forniscono idrogeno...Ovviamente è tutta campagna pubblicitaria, le autovetture ad idrogeno sono ancora una chimera anche se la tecnologia è abbastanza matura.I problemi sono molteplici ma mi dilungherei non poco, potremmo creare un topic dedicato a questo volendo...😃 Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TidusSurya Inviato: 3 Dicembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 eh si quello è un altro fattore notevole..l idrogeno è altamente esplosivo..(ti compri na panda da 500000euro e poi fai saltare una città intera!!) Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Revenant Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 eh si quello è un altro fattore notevole..l idrogeno è altamente esplosivo..(ti compri na panda da 500000euro e poi fai saltare una città intera!!) Vabbè, non è così esplosivo, però una Panda a idrogeno che esplode fa comunque un bel botto eh! :P Il problema è che se un po' di benzina cade a terra non succede niente (a meno che non ci sia una fiamma viva nei paraggi, ovviamente) ed evapora dopo un po', mentre invece basta il contatto dell'idrogeno con l'aria per causare la detonazione. Senza contare il fatto che si tratterebbe di idrogeno liquido, quindi mantenuto a temperature di almeno -253 °C (ed è altra energia necessaria per raffreddarlo e renderlo liquido, visto che si ottiene come gas). Insomma, si tratta di una sfida interessante, certamente l'idrogeno è assolutamente non inquinante dato che, come prodotto della combustione, si origina semplice acqua demineralizzata.In effetti, grandi progressi sono stati fatti nel campo dello stoccaggio e della sintesi di questo prezioso combustibile: in Germania, a Julich, il Progetto Phoebus ha dimostrato che è possibile avere uno stoccaggio dell'idrogeno ed una sua sintesi in maniera relativamente economica e sicura. In pratica, gli edifici funzionano grazie a grandi pannelli fotovoltaici; quando l'energia prodotta è troppa, viene usata per idrolizzare l'acqua e raffreddare l'idrogeno, il quale viene posto in degli apositi depositi separati dal centro principale. Quando è necessaria dell'energia supplementare (di notte, ad esempio, o di giorno se è molto nuvoloso) l'idrogeno viene bruciato in maniera controllata e viene ricavata energia elettrica. Si tratta di un sistema molto buono, in quanto non ci sono idrogenodotti pericolosissimi (in caso di problemi, esplode il serbatoio, non certo l'edificio con le persone dentro...) e l'idrogeno viene usato quando è necessario. Purtroppo, nonostante i prototipi e l'entusiasmo, siamo ancora abbastanza lontani da delle macchine a idrogeno veramente sicure ed economiche (anche prchè, visto il Progetto Phoebus, potrebbe essere più conveniente farne di elettriche con celle a ricarica molto rapida, la cui elettricità proviene dala combustione dell'idrogeno, anziché farle effettivamente a idrogeno). Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
jake toruk Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 Bell'articolo! 😊Riciclare la plastica per produrre il petrolio è sicuramente una scoperta innovativa, ma resta sempre comunque il fatto che, come già detto da altri, continuare ad usare il petrolio per alimentare motori a combustione genera sempre dell'inquinamento atmosferico.Questa misura servirebbe soltanto a ritardare la fine delle scorte di petrolio naturali......e per riempire ancora di più le casse delle compagnie petrolifere.Sinceramente io resto a favore della soluzione idrogeno.O meglio ancora, come dice Revenant, si potrebbe produrre delle auto elettriche, ricaricate con energia prodotta da centrali ad idrogeno. Questa sarebbe veramente energia pulita, e soprattutto sicura.Inoltre è da diverso tempo che esistono già sul mercato macchine ad alimentazione ibrida; e grazie a quelle la ricerca continua a produrre motori elettrici sempre più performanti e dai ridotti consumi.Inoltre cito anche gli sviluppi della tecnologia "Kers", introdotta nel mondo della Formula 1 lo scorso anno, che riesce a recuperare l'energia cinetica dovuta alla decelerazione delle ruote, trasformandola in elettricità che viene poi immagazzinata nella batteria del veicolo.Le monoposto di Formula 1 erano dotate di un motore elettrico da 60Kw in grado di produrre una potenza di circa 80cv.Secondo me i motori elettrici (alimentati a batteria) saranno il futuro delle nostre automobili! 😊 (ma per l'idrogeno la vedo dura, in termini di tempo.....) Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
¨•∆JN∆•¨ Inviato: 3 Dicembre 2010 Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 articolo molto interessante, certo...tuttavia rimango del parere di Jake toruk, se da una parte questo può portare un miglioramento sulla crisi della riduzione delle risorse, dall'altra ho paura faccia ancor più scorie e via così...bisognerebbe saperne di più e vedere facendo un test come va a finire Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TidusSurya Inviato: 3 Dicembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato: 3 Dicembre 2010 Ma infatti nemmeno io sono del tutto a favore"di questa macchina"..=)..cioè meglio che niente..almeno smaltiamo la plastica(per ora galleggiamo nei nostri rifiutiXDDquindi figurati è già utopia una cosa simile)..in un mondo fantastico tutto mio vivrei..di energia eolica..solare..idrica..ed elettrica data però in modo più pulitooo!!!(l idrica purtroppo nn compensa molto.....)..ma ripeto solo in un mio mondo fantasticoin ogni caso mio zio ora sta lavorando x dei privati ke stanno passando all energia solare e sta mettendo giu 500m^2 alla volta di pannelli!!!!!il ke è già qualcosa. Mentre in montagna da me stanno mettendo le pale eoliche..vedremo..) Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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