Tanhi Inviato: 4 Agosto 2012 Segnala Condividi Inviato: 4 Agosto 2012 http://www3.lastampa.it/typo3temp/pics/92e584f360.jpg La deforestazione nella regione delle Amazzoni è calata del 23% nell'ultimo anno secondo i primi dati forniti dall'Istituro Nazionale per la Ricerca Spaziale brasiliana......🫤 le immagini satellitari mostrano una perdita di vegetazione pari a 2.049 chilometri quadrati contro i 2.679 km2 del 2011. Come spiega il sito della Bbc, si tratterebbe dell'effetto della nuova legge forestale approvata dal Parlamento brasiliano, fortemente criticata dalle organizzazioni ambientaliste perché - nonostante il parziale veto del presidente Dilma Rousseff su alcune delle misure più controverse - indebolirebbe le misure di protezione della foresta amazzonica. Tuttavia per i dati definitivi occorrerà attendere ancora, dato che il satellite "Deter" possiede una risoluzione piuttosto bassa (pari a circa 25 ettari) e può non rilevare la deforestazione in zone coperte dalle nubi......Fonte:La Stampa Sembrerebbe una buona notizia.....ma scorrendo il breve articolo parte dell'entusismo scema per il significato delle parole e poi questa notizia viene dalle autorità brasiliane, responsabili anche anche delle politiche energetiche e, in definitiva, anche della costruzione di quel "mostro" chiamato Belo Monte 😖........comunque spero sia così 😊😊 Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mara Inviato: 5 Agosto 2012 Segnala Condividi Inviato: 5 Agosto 2012 In effetti sembra che anche le poche buone notizie debbano essere accolte "con riserva". Poco tempo fa, il 24 luglio, avevo trovato, mi sembra sulla redazione on-line di "Repubblica" un articolo che si collega ,almeno a me sembra, al tuo post e di questo tenore:STUDIO CHOC: le foreste tropicali non proteggono le biodiversita'. L'articolo fa riferimento ad uno studio pubblicato sulla rivista Natureche ha coinvolto piu' di 200 ricercatori e oltre 166 istituti di ricerca in tutto il mondo, tra questi un unica istituzione italiana: il Museo delle Scienze di Trento, e che dimostra che molte aeree di foresta tropicale poste sotto tutela non riescono a proteggere le biodiversita'. In sintesi lo studio , che si e' basato su una ricerca su variazione numerica negli ultimi 20-30 anni di oltre trenta gruppi biologici - dalle piante alle farfalle, dai primati ai grandi predatori, all'interno di aree protette di foresta tropicale in Asia, Africa e America, afferma che nel complesso le riserve contribuiscono alla protezione delle foreste ma oltre la meta' non sono in grado di garantire la protezione dell'intera diversita' biologica. Questo perche' anche i cambiamenti esterni alle riserve influiscono alla pari di quelli interni. Caccia illegale, degrado per disboscamento, incendi, sovrasfruttamento risorse naturali e in parte anche cambiamenti climatici e aumento della popolazione nelle aree esterne alle riserve o all'interno delle riserve meno protette contribuiscono al declino di una vasta gamma di gruppi: grandi predatori e altri mammiferi di grande taglia, molti primati, alberi di foresta primaria, pesci di acqua dolce e anfibi. In conclusione si afferma che le foreste tropicali sono la parte piu' ricca del pianeta in biodiversita' ma molto di questo patrimonio naturale rischia di scomparire senza aree ben protette. Citare Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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